Sculpture

Sculture Art Takes Times Square At work

Pietra tessuta

Fratture reali visibili

Sono sculture con la frattura / rottura o spaccatura della pietra che tende a combaciare. La si può vedere bene in alcune opere, dove le parti spezzate convergono. La tessitura unisce quasi perfettamente le 2 parti originarie, lasciando in evidenza la linea di separazione. Quindi la tessitura assolve al suo compito completamente.

Frattura divergente, frattura scomposta

C’è una dinamica di allontanamento. In questo caso una delle 2 parti è posta in posizione di accoglienza della parte mancante, mentre l’altra diverge ruotando in senso opposto, come a rifiutare la congiunzione.
Il segnale più evidente è la tensione del filo centrale della tessitura, li costringe in un non allontanamento definitivo

Strappi

Un blocco unico , apparentemente solido viene avvolto dal filo della tessitura nel tentativo di legarsi a zone di frattura interiore, non visibili all’esterno. L’elemento dinamico avviene in una dimensione non percepibile dal punto di vista visivo. La tessitura stringe il blocco dall’esterno per contrastare l’impulso interno distruttivo.

La forma plastica

Il materiale mantiene le sue zone grezze che sono un ponte verso le vie del percorso iniziale e l’origine della materia. Le parti levigate oltrepassano la soglia della spigolosità per seguire forme più dinamiche, curve, piegature morbide. Le zone di frattura sono modellate fino a quasi perderne le zone di contatto e accade talvolta che nella loro ricomposizione le parti assumano forme nuove rispetto a quelle di un incastro. Sono presenti anche tentativi di manipolare la forma stessa “piegandola” come fosse un tentativo di tracciare umane direzioni. Il filo della tessitura ancora presente in alcuni casi appare in misura molto ridotta anche solo per rappresentarne il simbolo. In altri casi continua ad assolvere la sua funzione di elemento tensivo.

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English version

Woven Stone

Real visible fractures

These are sculptures with a fracture / rupture or stone crack that tends to fit together. It can be seen it well in some works, where the broken parts converge. The weaving almost perfectly combines the 2 original parts, leaving out the separation line. So in this case the weaving fulfils its task completely.

Divergent fracture, displaced fracture

There is a dynamic of removal. In this case one of the 2 parts is placed in a reception position of the missing part, while the other diverges by rotating in the opposite direction, as to reject the conjunction. The most obvious signal is the tension of the central thread of the weaving, it forces them into a non-definitive removal.

Slashed

A single block, apparently solid is wrapped by the thread of the weaving in an attempt to bind to the inner fracture zones, not visible from the outside. The dynamic element takes place in a not perceptible dimension from a visual point of view. Weaving tightens the external block to counter the destructive internal impulse.

The plastic form

The material maintains its rough areas that are a bridge to the ways of the initial path and the origin of the material. The smooth parts cross the threshold of edginess to follow more dynamic shapes, curves, soft folds. The fracture zones are modelled up to almost lose the contact zones and sometimes happens that in their re-composition the parts assume new forms compared to those of an interlocking. There are also attempts to manipulate the same shape by “bending” it as if it was an attempt to trace human directions. The thread of the weaving always present in some cases appears much more reduced even only to represent the symbol. In other cases it continues to fulfil its tension-element function.

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